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GAZA: OBAMA CHIAMA alla JIHAD

2009-01-14

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Dalessandro Giacomo

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2009-01-14

 

 

 

 

 

 

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2009-01-14

Onu: "Israele, uso eccessivo forza"

Osama Bin Laden: "Appello al Jihad"

Dal Cairo il segretario generale delle Nazioni Unite critica Gerusalemme. Appello di Osama Bin Laden alla guerra santa "per fermare l'aggressione a Gaza". E' stata un'altra notte di intensi combattimenti nella Striscia di Gaza. Tre razzi sono stati sparati nel nord di Israele, vicino al confine con il Libano, in una zona disabitata. Tsahal ha risposto al fuoco. Altri tre razzi scoperti dai caschi blu Unifil. Fonti mediche palestinesi: "Le vittime sono 975".

 

12:27 Frattini, forte preoccupazione per razzi da Libano contro Israele

Il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, ha espresso forte preoccupazione per la notizia di un nuovo attacco lanciato dal Sud del Libano contro Israele. "Si tratta di un ulteriore, allarmante episodio, che dimostra come l'efficace tutela della sicurezza di Israele rappresenti un presupposto irrinunciabile per la stabilizzazione dell'area e un elemento indispensabile per potere rilanciare il processo di pace anche sul piano regionale."

12:26 Il messaggio audio di Osama Bin Laden (2)

Oggi, continua Bin Laden, con un diretto riferimento all'Iraq post-Saddam "in ogni capitale araba c'è un Bremer e un Allawi che esegue gli ordini" delle potenze straniere. I governanti arabi, per il leader di al Qaeda ''sono tutti nemici della nostra comunità: controllano i media e i sermoni del venerdì".

12:24 Il messaggio audio di Osama Bin Laden

"Sono qui per dirvi la verità su quanto sta avvenendo" a Gaza, una verità che "non è la stessa" proposta "dai ministri, in quanto non riconosce il diritto internazionale falso": con queste parole inizia il messaggio audio attribuito ad Osama Bin Laden. Si tratta di un documento della durata di 22 minuti. Rivolgendosi alla "cara nazione musulmana" il leader di al Qaeda sottolinea che "uno dei problemi che riguardano gli sforzi per liberare la Palestina è quello dei governanti arabi che tradiscono come è avvenuto nel 1948 quando tutti i re erano asserviti ai britannici".

12:22 Stern: 13% tedeschi dubita diritto Israele a esistenza

Quasi un tedesco su otto (il 13%) mette in dubbio il diritto di Israele all'esistenza, una percentuale che sale al 28% se si considerano soltanto i sostenitori della Linke, il partito di sinistra di Oskar Lafontaine. Lo rivela un sondaggio dell'istituto Forsa diffuso dal settimanale Stern. Quasi la metà degli intervistati (il 49%) considera Israele uno Stato aggressivo; il 59% è convinto che Israele persegua i propri interessi senza alcun riguardo per gli altri Stati, mentre soltanto il 30% ritiene che il governo israeliano rispetti i diritti umani.

12:19 Abul Gheit: "Uno scandalo le armi usate da Israele"

"Ho visto alla tv le armi utilizzate da Israele nell'operazione militare nella Striscia di Gaza. E' uno scandalo!". Lo ha affermato il ministro degli Esteri egiziano, Ahmed Abul Gheit, durante una conferenza stampa con il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, che poco prima aveva incontrato il presidente egiziano, Hosni Mubarak.

12:09 Ban Ki-Mon: "Da Israele uso eccessivo della forza"

"C'è un uso eccessivo della forza nell'operazione israeliana, che deve essere fermato immediatamente". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Mon in una conferenza stampa al Cairo con il ministro degli Esteri egiziano. "Chiaramente molti palestinesi

sono stati uccisi - ha aggiunto Ban Ki-Mon - c'è stata una grande distruzione, una cosa molto triste e inaccettabile. Anche israeliani sono stati uccisi e traumatizzati. Abbiamo condannato questi atti così come l'attacco indiscriminato e sproporzionato e abbiamo chiesto di risparmiare la popolazione civile".

12:08 Libano, caschi blu Unifil trovano razzi al confine con Israele

Almeno tre razzi carichi di esplosivo sono stati trovati nel Libano meridionale dai 'caschi blu' dell'Unifil II, la Forza Interinale delle Nazioni Unite sotto comando italiano, e da soldati governativi locali. Lo hanno reso noto fonti delle forze di sicurezza libanesi, secondo cui gli ordigni sono stati scoperti al confine con Israele, nella zona di Habariyeh: la stessa da dove altri sono stati lanciati in due diverse occasioni contro il nord dello Stato ebraico, l'ultima delle quali oggi stesso.

12:05 Bozza risoluzione Strasburgo: "Tregua subito e permanente"

Un cessate il fuoco "immediato e permanente" a Gaza con uno stop ai lanci di missili di Hamas e la fine dell'azione militare israeliana. E' quanto chiedono gli europarlamentari in una bozza di risoluzione messa a punto da tutti i principali gruppi. Nella risoluzione, che verrà messa in votazione domani a seguire il dibattito di oggi pomeriggio, il parlamento europeo dà il suo sostegno alla risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu e esprime rammarico che "ad ora Israele e Hamas non abbiano dato seguito alla richiesta di porre fine alle ostilità".

11:55 Ban Ki-Moon: "Ho tentato di andare a Gaza"

"Ho tentato di andare a Gaza, mi sarebbe piaciuto in questo momento ma le circostanze attuali non me lo hanno permesso". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon, in una conferenza stampa al Cairo subito dopo un colloquio con il presidente egiziano, Hosni Mubarak.

11:53 Appello di Osama Bin Laden per Jihad

Torna a farsi vivo Osama Bin Laden. Il leader di Al Qaeda ha lanciato un appello alla guerra santa contro Israele in una nuova registrazione audio apparsa in internet. La registrazione è datata nel mese islamico corrente. Il messaggio, diffuso sui principali forum islamici, si intitola: "Appello al Jihad per fermare l'aggressione a Gaza".

11:36 Ban Ki-Moon ribadisce appello per cessate il fuoco immediato

Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha ribadito oggi al Cairo il suo appello per un cessate il fuoco immediato a Gaza. "Ripeto il mio appello per un cessate il fuoco immediato e duratoro", ha detto Ban in conferenza stampa al Cairo, dopo aver incontrato il presidende egiziano Hosni Mubarak. Ban ha inoltre sottolineato che spera un'iniziativa egiziana per la tregua porti i suoi frutti al più presto possibile.

11:32 Ue, gaffe di Topolanek ringrazia turchia "Paese arabo"

Il presidente di turno dell'Ue, il premier ceco Mirek Topolanek, ha ringraziato la Turchia e l'Egitto per i loro sforzi di mediazione in medio oriente, sottolineando il loro "ruolo positivo" nella crisi su Gaza. Ma nel farlo ha commesso una gaffe nei confronti di Ankara, definita "Paese arabo" al pari dell'Egitto.

11:11 Unifil: "Almeno tre razzi sparati dal Libano verso Israele"

"Sulla base di informazioni preliminari", la forza dell'Onu nel Sud del Libano (Unifil), ha confermato poco fa che "almeno tre razzi sono stati sparati dal territorio libanese verso Israele e sono caduti sulla zona di Khiriat Shmona senza causare vittime o danni". Lo ha riferito parlando con l'Ansa il portavoce militare di Unifil, il colonnello Enrico Mattina, aggiungendo che le forze israeliane "hanno risposto al fuoco con due salve di artiglieria e anche in questo caso non risultano al momento nè vittime nè danni".

11:08 Moratinos: "Sono ottimista"

Il ministro degli esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos, dopo aver incontrato il presidente egiziano Hosni Mubarak oggi al Cairo, si è detto "ottimista" anche per i risultati emersi da colloqui tenuti nella regione nei giorni scorsi. Moratinos pensa che un cessate il fuoco potrebbe esserci presto, ha aggiunto.

11:00 Onu, ambasciatrice Israele accusa Hamas

L'ambasciatrice di Israele all'Onu, Gabriela Shalev, ha consegnato una lettera al segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-Moon, in cui si denuncia l'impiego dei civili di Gaza come scudi umani da parte dei miliziani di Hamas. Lo riporta l'edizione online dello Yedioth Ahronoth. Shalev denuncia in particolare il fatto che i miliziani palestinesi usano moschee, scuole e case private della Striscia per nascondersi e per lanciare i loro razzi Qassam contro Israele, tenendo in ostaggio i residenti locali.

10:52 Nuove esplosioni a Gaza

Fonti locali segnalano nuove esplosioni a Gaza

10:34 Iran, fatwa di Khamenei contro prodotti israeliani

La Guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, ha emesso una 'fatwa', cioè un decreto religioso, in cui dichiara vietato il consumo e il commercio di prodotti di aziende sospettate di avere rapporti con Israele. Lo scrive oggi il quotidiano Keyhan International. Il governo di Teheran, nei giorni scorsi, ha approvato una proposta di legge mirante a "punire" con sanzioni le aziende straniere che abbiano "legami con il regime sionista".

10:32 Stampa, soldati Israele uccidono presunto kamikaze Hamas

Un kamikaze di Hamas è stato ucciso oggi a Nord di Gaza da paracadutisti israeliani. Lo riferiscono fonti militari. L'uomo aveva con sè un fucile e un corpetto esplosivo, hanno aggiunto le fonti. I militari israeliani sono rimasti illesi. Nei giorni scorsi fonti militari israeliane hanno riferito che talvolta, per sorprendere da vicino i soldati, i miliziani di Hamas indossano divise militari israeliane. Non è ancora noto se anche il kamikaze ucciso oggi avesse adottato la stessa tattica.

10:23 The Guardian: Israele rischia sentenza tribunale Onu

Israele rischia l'intervento del principale organo giudiziario delle Nazioni Unite a causa della sua offensiva nella Striscia di Gaza. E' quanto scrive il britannico The Guardian, spiegando che l'assemblea generale dell'Onu, che si riunirà in settimana per discutere della questione, valuterà se richiedere un'opinione consultiva da parte della Corte Internazionale di Giustizia.

10:21 Ban Ki-Moon, lettera-appello su giornale palestinese: "Fermatevi"

"Fermate l'assassinio, ora e subito", con questo titolo, il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-Moon ha scritto una lettera/appello al quotidiano palestinese Al Quds Al Arabi. "Alla vigilia del mio tour in medio oriente - esordisce il segretario generale - dove mi fermerò in 8 tappe che comprendono Palestina e Israele scrivo una lettera semplice e diretta al cuore della questione: la guerra deve fermarsi. Mi rivolgo a entrambe le parti in causa e dico: fermatevi ora, subito. Troppi sono morti e i civili soffrono tragedie e sono troppi i palestinesi e gli israeliani che vivono quotidianamente nella paura.

10:16 Egitto ha chiesto ad Hamas di accettare tregua di un anno

L'Egitto ha chiesto ad Hamas di accettare un cessate il fuoco di un anno, secondo quanto riporta il sito web del quotidiano israeliano haaretz. I mediatori egiziani sono da giorni impegnati in intense trattative con la delegazione di Hamas presente al cairo, e il capo dell'intelligence egiziana Omar Suleiman ha detto al gruppo palestinese che deve impegnarsi per un cessate il fuoco di un anno. I rappresentanti di Hamas hanno detto di essere disposti di accettare la proposta se saranno accolte le loro richieste.

09:59 Summit arabo a Doha, la Tunisia non partecipa

La Tunisia non prenderà parte al summit arabo straordinario di Doha (Qatar) convocato per venerdì 16 gennaio. Lo annuncia una fonte autorizzata del ministero degli Affari esteri che, nel contempo, rende noto che la Tunisia parteciperà al vertice in programma il 19 e 20 gennaio in Kuwait, ritenendo che tale riunione dei ministri degli Esteri "rappresenta un quadro idoneo per valutare la situazione e formulare raccomandazioni da presentare ai dirigenti arabi circa le misure da mettere in opera per arrestare l'aggressione israeliana a Gaza".

09:57 Haaretz, Barak e Livni vorrebbero tregua. Olmert no

Mentre l'operazione "Piombo fuso" entra nel suo diciannovesimo giorno, all'interno del governo di Gerusalemme permangono le divergenze tra il premier Olmert, favorevole a proseguire l'offensiva, e i ministri degli Esteri e della Difesa, Tzipi Livni e Ehud Barak, propensi invece a fermare i raid. Secondo il sito web del quotidiano Haaretz, Barak sta spingendo per un "cessate il fuoco umanitario" di una settimana, ma Olmert ritiene che gli obiettivi di "Piombo fuso" non sono stati ancora raggiunti e che quindi bisogna continuare l'operazione militare.

09:54 Razzi e colpi di mortaio di Hamas sul Neghev, nessuna vittima

Una salva di razzi Qassam e di colpi di mortaio è stata sparata oggi da miliziani di Hamas da Gaza verso le vicine comunità agricole israeliane nel Neghev. Lo riferiscono fonti locali. Le esplosioni si sono verificate in zone aperte. Di conseguenza non si ha notizia di vittime nè di danni.

09:53 Teheran, Israele blocca nave iraniana con aiuti umanitari

Una nave iraniana che portava aiuti umanitari per i palestinesi ha cercato senza successo di attraccare la notte scorsa al porto di Gaza, perchè è stata bloccata da unità da guerra israeliane. Lo ha detto oggi il capo della Mezza luna rossa di Teheran, Massud Khatami. La nave, ha affermato Khatami, citato dall'agenzia Irna, portava 2.000 tonnellate di cibo e medicinali.

09:32 Israele, Beirut impedisca il lancio di razzi

"Israele vede nel governo libanese e nelle sue forze armate nazionali coloro i quali hanno la responsabilità di impedire ulteriori lanci di razzi": lo affermato un portavoce militare israeliano, commentando l'attacco odierno contro la Galilea.

Il portavoce ha confermato che l'artiglieria israeliana ha risposto al fuoco. La situazione viene ora esaminata dai responsabili della sicurezza nel Nord di Israele, ha concluso.

09:29 Libano, esercito e Unifil in zona lancio razzi

L'esercito libanese e i caschi blu dell'Unifil hano immediatamente preso posizione nella zona da dove questa mattina sono stati sparati razzi verso Israele. Lo riferisce l'agenzia ufficiale libanese Nna. Altre fonti affermano che aerei da guerra israeliani hanno sorvolato la zona da cui sono partiti i razzi, nei pressi delle contese fattorie di Sheeba, colpita allo stesso tempo da colpi d'artiglieria israeliana da 120 e 155 millimteri, come riferisce l'agenza Nna.

09:13 Israele colpisce 60 obiettivi nella notte

L'aviazione israeliana ha colpito questa notte 60 obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza, raggiungendo così 160 raid aerei in 24 ore. Un portavoce militare ha detto alle prime ore di questa mattina che fra gli obiettivi colpiti vi sono commissariati di polizia nella città di Gaza, siti di lancio di missili, nove depositi di armi e 35 tunnel per il contrabbando di armi dall'Egitto. Le forze aeree, ha aggiunto il portavoce, sono intervenute anche come supporto all'azione delle truppe di terra.

09:12 Fassino: "Forza d'interposizione per cessate il fuoco"

"La comunità internazionale deve inviare degli osservatori credibili perché al cessate il fuoco non si arriva in quanto manca la fiducia da entrambe le parti. Quindi questa richiesta è più credibile se viene dalla comunità internazionale con una forza d'interposizione che monitori la situazione e controlli l'effettivo cessate il fuoco". Lo ha detto Piero Fassino, ministro degli Esteri del governo ombra del Pd, ospite a "Panorama del giorno".

09:10 Summit Qatar, raggiunto numero legale senza Cairo e Riad

Nonostante il no di Riad e il Cairo, il vertice dei capi di Stato arabi chiesto dal Qatar per fare fronte all'emergenza di Gaza, dopo il sì degli emirati arabi ha "raggiunto il numero legale". E' quanto riporta la tv satellitare araba Al Jazeera. Ieri Arabia Saudita ed Egitto, avevano fatto sapere alla Lega araba di "preferire una riunione consultiva durante il vertice economico del Kuwait", previsto per venerdì prossimo.

09:07 Ban Ki-moon giunto al Cairo vedrà Mubarak

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, è giunto oggi al Cairo, prima tappa di un tour nella regione dove terrà colloqui nel tentativo di trovare una via d'uscita alla crisi israelo-palestinese. Dopo il Cairo, dove incontrerà il presidente egiziano Hosni Mubarak, Ban Ki-Moon si recheràin Giordania, Israele e Siria. Il Segretario generale ha reso noto che non avrà contatti diretti con Hamas.

09:06 Razzi dal Libano, Israele risponde

Micky Rosenfeld, capo portavoce della polizia israeliana, ha spiegato che gli ordigni, piombati di primo mattino sul nord d'Israele dal Libano meridionale, si sono abbattuti a terra nei pressi della città di Kiryat Shmona, in Galilea, finendo su distese incolte e disabitate, senza dunque ferire nessuno. Fonti delle forze di sicurezza libanesi hanno precisato che i razzi sono stati scagliati da un settore che si estende a ridosso del confine, compreso tra la località di Habaniyeh e la zona contesa chiamata 'Fattorie di Shebaa'. Stando alle fonti gli ordigni erano cinque in tutto, ma due non sono riusciti a oltrepassare la frontiera. L'Esercito israeliano, hanno aggiunto, ha immediatamente risposto al fuoco.

08:21 Blair: "Prossime 48-72 ore cruciali"

Per il negoziatore del Quartetto per il Medio Oriente Tony Blair "le prossime 48-72 ore sono cruciali" per una tregua a Gaza. L'ex premier britannico, arrivato lunedì notte a Washington dall'Egitto dove sta negoziando il cessate il fuoco, è stato intervistato dalla Abc per il programma Nightline.

08:20 Domani l'Assemblea generale dell'Onu

L'Assemblea generale dell'Onu è stata convocata per domani dal presidente nicaraguense, Miguel D'Escoto, per discutere della crisi nella Striscia di Gaza. E' la seconda volta in meno di una settimana che D'Escoto convoca l'Assemblea sull'emergenza in Medio Oriente.

08:19 Combattimenti nella notte

Intensi combattimenti tra attivisti palestinesi e soldati israeliani a Gaza City hanno segnato anche la notte tra martedì e mercoledì, mentre l'aviazione bombardava il sud della striscia di Gaza. Testimoni hanno notato una diminuzione dell'intensità degli attacchi aerei a Gaza e nel nord del territorio, in rapporto alle notti precedenti. Un palestinese è stato ucciso, e altri 20 sono rimasti feriti in un attacco che ha provocato la distruzione di una casa nel quartiere di Raduane, a Gaza, hanno detto all'Afp medici e testimoni. "Dai carri armati partivano colpi verso i combattenti palestinesi, che rispondevano con i loro lanciarazzi. Da entrambe le parti sono partiti colpi di mitragliatrice", ha dichiarato nella notte un corrispondente dell'Afp descrivendo la situazione a Gaza e nel nord della Striscia. Almeno 70 palestinesi sono morti ieri nella striscia di Gaza.

08:17 Sirene a Kyriat Shmona

Si sono udite questa mattina le sirene di allarme in territorio israeliano, a Kyriat Shmona, nel nord della Galilea. La popolazione è stata invitata a restare nei rifugi, ha detto un portavoce militare israeliano.

08:14 Le vittime sono 975

Sempre più grave il bilancio dell'Operazione "piombo fuso", l'offensiva israeliana in corso nella Striscia di Gaza da 19 giorni consecutivi: secondo fonti mediche locali, il numero dei morti accertati tra la popolazione dell'enclave palestinese sfiora ormai le mille unità. Risultano essere state uccise almeno 975 persone, circa quattrocento delle quali erano donne o bambini. I feriti palestinesi ammontano invece a 4.400. In campo israeliano le vittime sono 13 dal 27 dicembre scorso, di cui tre militari.

08:12 Tre razzi dal Libano

Tre razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele, stando a quanto riferiscono diverse fonti. E' il secondo episodio del genere che si verifica dall'inizio dell'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza.

 

 

 

 

 

 

Il nuovo segretario di Stato al Congresso: "L'America ritornerà potente

attraverso la diplomazia. Da soli non possiamo risolvere i problemi del mondo"

Hillary: "Cercheremo la pace

ma con Hamas non si tratta"

dal nostro corrispondente MARIO CALABRESI

Hillary: "Cercheremo la pace ma con Hamas non si tratta"

NEW YORK - La Casa Bianca di Barack Obama farà "ogni sforzo" per arrivare alla pace in Medio Oriente, ma non dialogherà con Hamas finché il gruppo palestinese non rinuncerà alla violenza e non riconoscerà Israele. Questa, ha spiegato il segretario di Stato designato Hillary Clinton, sarà la linea dell'Amministrazione americana che entrerà in carica la prossima settimana.

L'ex first lady, ascoltata ieri dalla commissione Esteri del Senato che domani dovrà confermare la sua nomina, ha illustrato la nuova agenda diplomatica mettendo al primo posto l'Afghanistan, promettendo un approccio "nuovo e diverso" con l'Iran, impegnandosi a riportare l'attenzione sul Darfur e sul cambiamento climatico e annunciando che verranno rimosse le restrizioni sui viaggi a Cuba per chi voglia visitare i parenti rimasti sull'isola.

"Obama e io comprendiamo e siamo solidali con il desiderio di Israele di difendersi e di liberarsi dal lancio di razzi da parte di Hamas - ha sottolineato - ma tuttavia siamo anche consci dei tragici costi umanitari del conflitto e addolorati dalle sofferenze dei palestinesi e dei civili israeliani". Nell'audizione Hillary Clinton ha però escluso "categoricamente" ogni dialogo con Hamas: "Non possiamo negoziare con loro se non rinunciano alla violenza, non riconoscono Israele e non accettano di rispettare gli accordi del passato".

Un piccolo gruppo di manifestanti, seduto in fondo all'aula con cartelli che chiedevano il cessate il fuoco, ha gridato: "Fatti sentire Hillary, abbiamo bisogno della tua voce per il popolo di Gaza", ma lei non ha risposto.

Nell'intera audizione la senatrice di New York non è mai andata nel dettaglio dei problemi, le sue risposte sono apparse a tratti evasive e comunque non ha voluto legarsi le mani prendendo impegni definiti. Sull'Iran ha detto che "nessuna opzione verrà tolta dal tavolo" per impedire che l'Iran diventi una potenza atomica, anche se tenterà un approccio "diverso", visto che "quello usato finora non ha funzionato".

Ha poi confermato il ritiro dei soldati dall'Iraq entro il 2011 e lo spostamento di una parte delle truppe in Afghanistan, perché quella è la "maggiore priorità del nuovo presidente".

La Clinton, apparsa stanca e con occhiaie profonde, ha citato un passo del poeta latino Terenzio per spiegare quale spirito la animerà: "In ogni impresa il corso giusto per gli uomini saggi è di cercare prima di tutto la persuasione. E la stessa verità vale anche per le donne". La chiave dell'Amministrazione Obama sarà lo "Smart Power", cioè un uso combinato a seconda delle situazioni di tutti gli strumenti a disposizione: diplomatici, economici, militari, politici, legali e culturali. "Ma un potere intelligente - ha sottolineato - mette al primo posto della politica estera la diplomazia".

Alle sue spalle era seduta la figlia Chelsea (FOTO) ma non il marito Bill, che è stato però il convitato di pietra dell'audizione: i repubblicani hanno insistito sul conflitto di interessi che si può creare tra la Fondazione Clinton e i suoi finanziatori stranieri, e l'incarico di Hillary al Dipartimento di Stato.

Il senatore dell'Indiana Richard Lugar, il più importante rappresentante dell'opposizione, ha chiesto che l'ex presidente rinunci completamente a qualunque contributo proveniente dall'estero: "Il cuore del problema è che alcuni governi stranieri potrebbero guardare alla Fondazione come ad un modo per conquistare la benevolenza del segretario di Stato, e l'unico modo per eliminare questo rischio è non accettare più contributi dall'estero".

Infine la Clinton ha annunciato il primo cambiamento nella politica verso l'Avana, in linea con quanto promesso da Obama in campagna elettorale: "I cubani-americani sono i migliori ambasciatori di democrazia, libertà e libero mercato e per questo devono cadere le restrizioni sulla possibilità di viaggiare a Cuba". Nello stesso tempo ha esortato Castro a compiere passi nella stessa direzione, mostrando la disponibilità a liberare i prigionieri politici.

Il voto di conferma, che si terrà probabilmente domani, appare scontato e così Hillary Clinton si prepara a diventare la terza donna segretario di Stato dopo Madeleine Albright e Condoleezza Rice.

(14 gennaio 2009)

 

 

 

 

 

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